I processi di consolidamento consentono di ottenere costi di gestione meno elevati, apportare una maggiore semplicità nella gestione dei database e possono inoltre migliorare sensibilmente la qualità dei livelli di servizio.
Un recente sondaggio indipendente ha messo in luce che il consolidamento di database è molto più di un semplice fenomeno passeggero.
L’indagine ha evidenziato che già il 6 % delle imprese ha portato a termine un progetto di consolidamento, mentre quasi la metà ne sta valutando la fattibilità o si trova
nelle fasi iniziali dello stesso.
Di seguito i punti di maggior interesse emersi dall’indagine:
• Oltre il 70 % delle aziende sono coinvolte in progetti di consolidamento di database di un certo livello, ma almeno la metà di queste sono soltanto all’inizio
• Eliminare fornitori specifici non è l’obiettivo finale, ma il passaggio obbligato attraverso il quale si realizza il consolidamento. Le aziende sono intenzionate a ridurre il numero di database, ma lo fanno puntando su alcuni vendor ben precisi
• Il consolidamento dei database si prefigura come una contesa tra due fattori: il raggiungimento di una fondamentale maturità tecnologica da un lato, e gli oneri relativi
alla gestione e i costi dell’IT dall’altro
• Tra le tre grandi aziende fornitrici di database, Oracle è quella che più delle altre si sta imponendo nel mercato del consolidamento
• Alcune aziende sono disposte ad avviare un processo di consolidamento così radicale da rivalutare a fondo la scelta del loro principale fornitore di database, questo è il motivo per cui IBM DB2 sta incontrando più difficoltà a mantenere la propria quota di mercato
I motivi principali per intraprendere un processo di consolidamento:
o Ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) – numero di licenze, personale interno, consulenze esterne;
o Migliorare il livello di affidabilità con effetti positivi a livello di SLA;
o Innalzare il livello di sicurezza;
o Migliorare la condivisione dei dati e la fruibilità degli stessi;
o Offrire un miglior supporto per la globalizzazione dei servizi;
o Determinare un miglioramento prestazionale per le applicazioni in uso;
o Offrire la possibilità di centralizzare backup e archiviazioni;
o Incrementare il ROI (Return Of Investments) per una maggior redditività
o In conclusione = ridurre il TCO di oltre il 20 %
Le aziende che hanno intrapreso questo cammino hanno posto in essere un progetto di consolidamento che si basa su un procedimento ben noto e testato suddiviso nelle tre fasi di ricerca informazioni/raccolta dati/ disegno progettuale. Tale procedimento permette di ottenere una chiara tabella di marcia contenente i passi necessari per attuare la migliore strategia di consolidamento con la scelta delle architetture hardware e software più indicate e che preveda i costi realizzativi e i benefici in termini di incremento della redditività.
Autore: Stefano Quercia