Nel corso del progetto DSC Vodafone, il nostro gruppo di lavoro si è trovato a dover cercare una soluzione a basso impatto economico per effettuare a caldo backup DR di sistemi Linux.
Dopo varie ricerche la soluzione adottata è stata quella di MondoRescue (http://www.mondorescue.org/), sw opensource che consente appunto, previa installazione sul sistema oggetto di backup, la creazione di file ISO “bootabili” per il ripristino completo del sistema in caso di disastro, anche su sistemi HW differenti (molto utile quindi anche per istallazione “in batteria”).
L’installazione del software nell’ambiente testato (RHEL6.5) prevede il download dei seguenti pacchetti:
- genisoimage-1.1.9-12.el6.x86_64
- afio-2.5-1.rhel6.x86_64
- mindi-2.1.7-1.rhel6.x86_64
- buffer-1.19-4.rhel6.x86_64
- mindi-busybox-1.18.5-3.rhel6.x86_64
- mondo-3.0.4-1.rhel6.x86_64
Ovviamente le release dei packages ed a volte il nome degli stessi, può cambiare in base alla distro o del periodo di installazione.
Il comando utilizzato nel nostro caso è stato il seguente:
# mondoarchive -i -d /workarea/mondo -E “/workarea|/opt/adc/adc/cdr|/tmp|/var/tmp” -s 8500m -T /workarea/mondo/tmp -S /workarea/mondo/tmp -OV -p `uname -n`_`date +%Y-%m-%d`
Si rimanda al man per i dettagli delle opzioni possibili ed approfondimento in base alla proprie esigenze; un accorgimento utile è quello di badare allo spazio disponibile nel FS di destinazione ISO e quello temporaneo.
I test di recovery del sistema sono stati eseguiti montando la ISO precedentemente creata dal “Virtual Drives” della Java IRC di ILO.
Una volta avviata la ISO è possibile scegliere se eseguire il recovery in modalità automatica (nuke) o interattiva (interactive).
Questa ultima possibilità da modo di decidere cosa ripristinare e cosa no.
Inoltre è possibile eseguire una comparazione tra il backup a nostra disposizione e il sistema che ci accingiamo a sovrascrivere (compare).
Al termine della procedura avremo il nostro sistema ripristinato al momento del backup.
Essendo la procedura di backup eseguibile a caldo, è possibile ovviamente schedulare in crontab la creazione della iso, per mantenere il backup aggiornato e consistente.
Autore: Filiberto Mannelli
Quali sono i tempi per la creazione della ISO e per il restore nel caso di un disco di 60GB e una banda di 1GBit/s di accesso al network o alla SAN dove viene archiviata la ISO?
Gianni,
occorre considerare più che altro il numero di file sottoposti a backup/restore piuttosto che la sola dimensione totale degli stessi. Comunque tali operazioni sono paragonabili alla creazione/estrazione di archivi TAR.
Considerando un buon throughput (sia di rete che di I/O), siamo nell’ordine di tempo delle ore.
Mi capita a “fagiuolo” come si suol dire. Me la rivendo all’istante.
Sarebbe ancora più interessante se ci fosse una parte server e una client per la gestione centralizzata dei backup su più server, una sorta di “ignite”, ma forse diventerebbe “esoso” non più open, ora sulla wiki non mi pare di aver letto niente a riguardo.
Grazie, gran bella dritta.
Luca,
per una configurazione client-server potresti dare un’occhiata anche a clonezilla http://clonezilla.org.
Clonezilla è sicuramente un buon tool open source per il backup/restore di sistema, ma la prerogativa che contraddistingue MondoRescue (per me), è la possibilità di eseguire il backup a caldo, ovvero con il sistema in esecuzione, cosa che putroppo Clonezilla sembra non sia ancora in grado di svolgere, infatti sul sito tra i limiti viene riportato:
“Online imaging/cloning is not implemented yet. The partition to be imaged or cloned has to be unmounted.”